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( home without grandma)

2014-5

RES IPSA

LOQUITUR

things speak for themselves


This ongoing photographic work is about the private memory that objects and places bring with them. I’m focusing especially on doilies and how they stand for years underneath vases, heirlooms and plants while time passes above.
Recently my grandmother, after my grandfather’s death, decided to leave the country house where she has been living for 50 years to go in a hospice. The house now is not lived but opened everyday by my dad and my uncle, in a ritual suspended in time.




RES IPSA

LOQUITUR

le cose parlano per se stesse


Casa Senza Nonna è una ricerca fotografica di lungo periodo, una riflessione sulla sacralità degli oggetti che diventano soggetti protagonisti e portatori di narrazione.
E’lo studio di un luogo, la casa dei miei nonni paterni, che, dopo la morte di mio nonno e il ricovero di mia nonna, resta disabitata ma identica, aperta ogni giorno da mio padre e mio zio che hanno continuato a curarne l’orto e le vigne.

In questo rituale sospeso nel tempo gli unici testimoni sono gli oggetti, i vasetti di ceramica smaltati, le madonnine portate da Lourdes, le tazzine buone impilate nella credenza e i centrini, che sopravvivono alle persone creando il vero paesaggio visivo di un’ esistenza.